Valtiberina umbra

Citerna: il borgo del vinsanto

Nell'estremità Nord-Ovest della Valtiberina Umbra, a confine con la Toscana, si trova uno de "I Borghi più belli d'Italia": Citerna

Il suo inserimento tra i Borghi più belli d’Italia, qualcosa vorrà ben dire: l'atmosfera nel visitare il paese è unica, irripetibile. Ed allora Citerna ed il suo territorio, che si trova in provincia di Perugia nell'Alta Valle del Tevere al confine, o quasi, con la Toscana, riesce a mantenere una propria peculiare identità. D'altra parte è appartenuta pure ai Malatesta, prima di passare nello Stato della Chiesa, come dire che ha attraversato la storia d'Italia. Una grande rocca la distingueva: era il punto di difesa nei confronti di chi risaliva la Valle del Tevere, altra grande caratterizzazione del territorio. Purtroppo l'esercito tedesco, durante l'ultima guerra, nell'apprestare la Linea Gotica, distrusse per intero, quasi completamente, il grande manufatto di pietra.

Ma i simboli del passato medievale sono ancora rimasti, e tanti: i camminamenti, tanto per dire, con aperture a tutto arco perfettamente conservate. Viene spiegato che dal corso principale si può accedere a Casa Prosperi - Vitelli, altra grande famiglia che ha amministrato il borgo, per poter ammirare, al suo interno, il cammino detto degli Innamorati. Il perché del nome? Sembra quasi scontato! Dalle cisterne che davano al centro un'autonomia importante in caso di assedio e non solo: ora al momento sono solo sette quelle "scoperte" ma non è detto che non ne vengano, come si prevede, ritrovate anche altre. E una, la più grande, è anche visibile, come è visibile la Torre civica, con un orologio a incastri meccanici in legno, risalente al XVI secolo, una vera rarità. Citerna mantiene l'impianto urbanistico tipico del tempo: davanti alla torre civica ecco una bellissima chiesa, dedicata a san Michele Arcangelo, con all'interno opere di scuola Giovanni della Robbia, ma anche una "Crocifissione" con relativo altare ligneo del Pomarancio. La campana poi ha impressa la data di costruzione: 1269.

Senza dimenticare una delle più recenti e preziose scoperte artistiche della Penisola: la Madonna con Bambino di Donatello in terracotta policroma, risalente ai primi anni del Quattrocento e "riportata alla luce" nel 2001 nella chiesa di San Francesco dove, dopo un lungo restauro, la si può ammirare in tutto il suo splendore.

Una tradizione peculiare può vantarla: quella del vinsanto, il passito amabile tipico dell'Umbria.
Il vino è molto forte, che arriva da vigne selezionate, vecchie, i cui grappoli, vengono sistemati su appositi graticci oppure attaccati alla soffitta fino a Natale, per compiere il rituale appassimento. La lavorazione significa scendere nella memoria vitivinicola italiana: entrano in scena "caratelli" ed anche la "madre", una sorta di imprinting delle annate precedenti. Tutto poi viene messo in botti e fatto fermentare per tre anni. Il risultato? Un'eccellenza italiana che vede Citerna quale punto di riferimento. E che vale la pena visitarla anche per questo.


Nella foto: uno scorcio delle mura di Citerna (Perugia, Alta Valle del Tevere, Umbria). Da galaltaumbria.it.

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