Museo delle Tradizioni Popolari di Città di Castello

Il Centro di Documentazione delle Tradizioni Popolari e delle Botteghe Artigiane dell'Umbria è ospitato nel complesso di villa Cappelletti a Garavelle, a circa 4 Km dal centro di Città di Castello. Un vero e proprio museo delle tradizioni popolari, uno dei primi allestiti in Italia, proprio per testimoniare l'attaccamento alla tradizioni contadine delle genti che vivono nell'Alta Valle del Tevere. Proprio per mantenere l'atmosfera il museo è stato allestito in un casa colonica ed è stato così facile ricostruire le varie stanze, le abitudini degli agricoltori, quasi sempre mezzadri.

Sono stati rimesse al loro posto tutte le suppellettili, così come le attrezzature per il lavoro legate alla vita quotidiana, che era fatto di agricoltura ma anche allevamento di animali: «A piano terra si trova la bottega del fabbro, nelle stalle ci sono tutti gli strumenti per la cura degli animali, nel locale adibito al frantoio ci sono le anfore per l'olio, gli orci, una macina di pietra e un grande torchio del Settecento. Al piano superiore si possono visitare la grande cucina con il focolare in pietra e i piccoli strumenti da lavoro di tutti i giorni, e la camera da letto, mentre nella grande soffitta sono stati raccolti tutti gli attrezzi per la lavorazione dei cereali oltre ai telai per la tessitura».

Il museo delle tradizioni popolari di Città di Castello è un "museo" vivo e reale, come sostengono gli organizzatori, che riesce a guidare i visitatori alla riscoperta delle ricchissime memorie, usi, costumi e folklore umbro, che altrimenti rischierebbero di essere perdute.

Nella foto: una sala del Centro di Documentazione delle Tradizioni Popolari e delle Botteghe Artigiane dell'Umbria "Livio Dalla Ragione" di villa Cappelletti di Garavelle di Città di Castello (Perugia, Valtiberina umbra). Da cittadicastello.infoaltaumbria.it.