Valtiberina umbra

San Giustino, cosa vedere e fare

Tra storia e arte, nell'Alta Valle del Tevere lato Umbria a pochi Km da Città di Castello (Perugia) e Sansepolcro (Arezzo, Toscana)

Perché il nome San Giustino?

Situato all'estremo Nord della Valtiberina umbra, nei pressi del confine con la Toscana, San Giustino è stato un antico insediamento umbro, come testimoniato dai numerosi reperti bronzei ritrovati nel suo circondario. Collocato in posizione strategica tra borgo Sansepolcro e Città di Castello, permetteva di controllare le vie di accesso della Romagna e della Toscana. In Epoca Romana, sotto il nome di "Meliscianum", fu esposto a vari tentativi di controllo.
Nel 303 d.C. un soldato Romano di nome Giustino venne martirizzato nei pressi di Meliscianum in quanto colpevole di diffondere il Cristianesimo, ed è proprio dal nome del martire che la città cambierà toponimo in San Giustino.

Cosa vedere oggi a San Giustino?

Eretto nel 1492 il Castello Bufalini viene considerato il simbolo della città, in perfetto stato di conservazione è spesso sede di mostre su importanti pittori come Perugino, Ghirlandaio e altri esponenti di spicco dell'arte italiana.

La chiesa del Santissimo Crocifisso ospita dei meravigliosi affreschi e stucchi dei fratelli Della Robbia. Immancabile una sosta alla chiesa di San Giustino posta al centro della città e dedicata al martire Cristiano.

Villa Graziani, bellissima costruzione tardo rinascimentale sorta sulle macerie di un antico castello, ospita al suo interno il Museo della Villa di Plinio in Tuscis dove sono esposti i reperti rinvenuti dallo scavo effettuato nei pressi dell'antica villa di Plinio Il Giovane.

Cosa fare e cosa mangiare a San Giustino

Dopo aver ammirato le meraviglie dell'arte, merita senza dubbio una visita l'ex Repubblica di Cospaia, un fazzoletto di terra lungo circa 4 km e largo solo 700 che fu indipendente dal 1440 al 1826. Un'altra particolarità è che fu proprio qui che nel 1575, portato con sé dalla Spagna dall'Abate Nicolò, fu coltivato il primo tabacco italiano.

Dopo una giornata di cammino tra storia, arte e natura è d'obbligo rifocillarsi con uno dei buonissimi piatti tipici, consigliati i pici al sugo d'anatra e tartufo, coniglio al finocchietto selvatico e guanciale al chianti.


Nella foto: la Villa Magherini-Graziani di San Giustino (Perugia, Alta Valle del Tevere lato Umbria). Da comune.sangiustino.pg.it.

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