Eventi, feste e sagre Città di Castello e Valtiberina umbra

La processione del Cristo Morto di Città di Castello

Il Venerdì Santo, che precede la Pasqua, è un momento di fede suggestivo per gli abitanti della città umbra: devozione e storia per una ricorrenza caratteristica

Luci basse, abiti medievali, silenzio: la processione del Cristo Morto di Città di Castello (Alta Valle del Tevere "lato" Umbria, Perugia) viene riproposta da circa 800 anni, seguendo i dettami originali della passione di Gesù, della sofferenza di un uomo che ha liberato l’umanità. E le stazioni della Via Crucis che vengono ripercorse ogni anno nel giorno di Venerdì Santo raccontano gli ultimi momenti della vita terrena di Cristo che, a Città di Castello così come in tante altre parti d'Italia, sono sentitissimi.

A rendere unica la processione del Cristo Morto di Città di Castello è la devozione dei partecipanti e degli organizzatori del sacro momento. Il corteo è illuminato a "foco vivo", così come si dice in dialetto, e composto dalle autorità religiose. Tra queste, troviamo i Confratelli della Confraternita del Buon Consiglio, i quali tramandano una storia plurisecolare legata ai morti e alla passione di Cristo.

I membri della confraternita, infatti, in passato erano incaricati del trasporto delle salme. Venivano chiamati "Compagnia della Buona Morte” perché, vestiti di bianco e con la calce sopra i loro abiti, trasportavano i morti spesso uccisi dalle pestilenze. Il loro motto era "Non nobis, Domine". Negli anni persero questo nome. I membri della Confraternita del Buon Consiglio sono gli eredi del ruolo di accompagnamento del simulacro del Cristo Deposto. Essi portano avanti la tradizione antica della processione del venerdì santo, cerando di imprimere nel tessuto collettivo tifernate il ricordo di una tradizione antichissima.

Per l'occasione, i figuranti si vestono da balestrieri, da magistrato, da capitano del popolo, da armigeri. I portatori di morti utilizzano abiti neri con lunghi cappucci, i mazzieri con i simboli del teschio sul cuscino, rigorosamente di seta rossa. Infine, il Cristo Morto, portato dai Confratelli del Buon Consiglio, sarà deposto sul "cataletto".


Nella foto: un momento della Processione del Cristo Morto di Città di Castello (Perugia, Valtiberina Umbria) di qualche anno fa. Da cittadicastelloturismo.it.

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