Arte, artigianato e tradizioni

Primavera 2019 a Città di Castello

Con l'avvento della primavera anche Città di Castello si risveglia e grazie al biglietto unico i tesori dell'Alta Valle del Tevere torneranno ad essere visitati

La primavera ha portato a Città di Castello un’aria frizzantina, i fiori che stanno sbocciando ma anche il biglietto unico per gli ingressi ai vari musei cittadini: può sembrare una cosa da poco ma per il Comune, per ogni comune italiano, il riuscire a realizzare un’opera di razionalizzazione così importante è motivo d’orgoglio. 

Realizzare questa sorta di "economia circolare”, con la quale alimentare interesse ed ingressi in ogni edificio artistico, è stata un grande successo. Non solo: l’accordo varrà anche per laValtiberina toscana, al di là dei confini della Regione e della Provincia, in un territorio che ha già dato prova di unità in tante cose tra l’altro, come lo sport ed anche, ora, la cultura. Allora, via alla card per i musei come la Pinacoteca, Torre, Centro Garavelle, Rotonda, gestiti da Il Poliedro Cultura, Tipografia Grifani Donati, Tela Umbra; e poi con accesso scontato ai musei Burri, al museo del duomo e campanile. 

In Comune si aspettano risultati importanti dal biglietto unico, spinti anche da quelli di iniziative che si sono svolte nell’autunno ed inverno e cioè la Mostra del Tartufo ed il Natale. Ma l’aspettativa maggiore si appunta in relazione alla Pinacoteca, che si prepara a due grandi eventi, quali la raccolta civica e il V Centenario della morte di Raffaello.

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