Arte, artigianato e tradizioni

Civitella Ranieri di Umbertide

C'era una volta un piccolo feudo...

Nelle campagne che circondano Umbertide (Perugia, Alta Valle del Tevere umbra), tra il verde dei cipressi, si erge l'imponente mole del castello di Civitella Ranieri. Il nome del possente maniero è dovuto al fatto che all'interno delle sue mura sorse una cittadella, detta appunto "civitella", mentre Ranieri sta ad indicare la casata che lo fece costruire e che ne ha mantenuto ancora oggi la proprietà.

Mille anni di storia

I conti Ranieri ottennero il piccolo feudo pontificio attorno all'anno mille e iniziarono la costruzione della cittadella murata e del castello. La posizione strategica della contea attirava le attenzioni sia dei signori di Perugia che di Gubbio e alla fine del Trecento i Ranieri si videro persino estromessi dai loro domini. Riconquistata la cittadella dopo alcuni anni, i conti la ricostruirono e, una volta terminate le lotte feudali, venne trasformata in un'elegante dimora signorile.

La fine della contea, ma non della Civitella

Nel 1817 lo stato pontificio abolì la contea e il territorio entrò a far parte di quello di Umbertide, mentre i Ranieri, casata tuttora esistente, rimasero proprietari della maestosa Civitella. Negli anni '70 lo splendido complesso divenne sede di una fondazione e, da allora, qui si ritrovano artisti che espongono le loro opere e che vi soggiornano per periodi più o meno lunghi.


Nella foto: la Civitella Ranieri di Umbertide (Perugia, Alta Valle del Tevere Umbria). Da iluoghidelsilenzio.it.

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