Arte, artigianato e tradizioni

Teatro degli Illuminati di Città di Castello

Il Teatro degli Illuminati di Città di Castello può essere considerato uno dei simboli più rappresentativi della cittadina umbra. La sua inaugurazione risale al 1666, dopo il completamento dei lavori di costruzione diretti dall'architetto Tifernate Antonio Gabrielli. Situata tra Piazza Tartarini e via dei Fucci, la struttura è andata incontro a vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Già nel 1720, infatti, a pochi anni di distanza dalla sua nascita, il teatro venne ampliato e sottoposto ad interventi di sicurezza per volere del marchese Sebastiano Brozzi. Un'ulteriore opera di modifica fu apportata in seguito dall'architetto Giacomo Mancini.

Le vicissitudini nel corso della storia

A partire dalla sua nascita fino ai giorni nostri, il Teatro degli Illuminati di Città di Castello ha avuto un ruolo centrale nella crescita culturale e sociale della cittadina. La sua storia è intrecciata in modo indissolubile con quella degli abitanti di Città di Castello. In seguito al terribile terremoto del 1789, che lasciò senza casa numerosi cittadini, il teatro si trasformò infatti in rifugio di fortuna per molte famiglie di superstiti. Rimasto chiuso durante il primo conflitto mondiale, il teatro venne riaperto ufficialmente al pubblico nel 1920 con la rappresentazione dell'Aida, opera del compositore Giuseppe Verdi.

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